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A piedi nudi contro i radicali liberi

A piedi nudi contro i radicali liberi


10/06/2013
Lo sapevate che quando state a piedi nudi su un prato o camminate sulla sabbia state praticando l’earthing? Secondo questa pratica, sostenuta da diversi scienziati statunitensi, camminare a contatto diretto con le superfici naturali (terra, sabbia, ma anche ghiaia o calcestruzzo) non è un esercizio utile solo per i piedi e la postura, ma è tutto il corpo a beneficiarne. 
Questo perché la superficie terrestre è carica di elettroni che a diretto contatto con la nostra pelle permettono di neutralizzare i radicali liberi, molecole cariche positivamente che causano l’invecchiamento. Camminare per 30 minuti al giorno a piedi nudi, o anche solo sdraiarsi o stare in piedi, neutralizza la carica positiva dei radicali liberi e porta anche molti altri benefici. Secondo una ricerca condotta nell’Università della California, condotta su soggetti monitorati tramite elettrodi, l’earthing riduce anche i rischi cardiovascolari; migliora le difese immunitarie e il metabolismo; fa diminuire i disturbi del sonno ecc. Oltre al contatto con le vibrazioni della terra, chi pratica l’earthing (o gimnopodismo o barefooting o grounding), esercita correttamente la muscolatura del piede quando cammina, visto che distribuisce il peso corporeo nel giusto modo, con tutti i benefici posturali che ciò comporta.

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