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A piedi nudi sulla sabbia

A piedi nudi sulla sabbia


21/07/2017

Un’antica abitudine e tanti benefici: camminare scalzi sulla sabbia stimola la circolazione, combatte il gonfiore ai piedi, ci tiene allenati e ci regala un massaggio naturale.

Basta togliersi le scarpe e passeggiare lentamente, per una decina di minuti, sulla sabbia asciutta e il gioco è fatto. E’ un vero esercizio, perché camminare su una superficie instabile, dove si affonda, aiuta a migliorare la sensibilità dei nostri piedi; inoltre, il contatto con la sabbia calda ha anche effetti terapeutici sulle infiammazioni e leviga la pelle come un vero peeling. In tanti scelgono le passeggiate in riva al mare per riabilitare tendini, attenuare i dolori muscolari e stimolare le articolazioni. Vantaggi anche per la circolazione venosa. 

La soluzione ottimale è quella di camminare partendo dall’appoggiare il tallone, poi tutta la pianta del piede e infine le dita che spingono verso il passo successivo. Perfetto se fatto la mattina presto o verso sera quando l’aria è carica di iodio. 

Da evitare invece la corsa a piedi nudi sul bagnasciuga perché è un movimento che potrebbe causare microtraumi e, appoggio dopo appoggio, la sabbia potrebbe causare un “effetto carta vetrata”, creando vesciche e abrasioni. Se avete proprio voglia di una corsetta, indossate calzini e sneakers comode. 

Veniamo incontro alle esigenze dei nostri piedi, troppo spesso costretti dentro le calzature, cosa che a lungo andare potrebbe esser causa di dolori e malformazioni. 

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