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Disidrosi: i piedi "squamati"

Disidrosi: i piedi


25/08/2017

La disidrosi plantare è un disturbo della pelle, una forma di eczema che si manifesta con vesciche, piene di liquido, sulla pianta dei piedi. Queste tendono a restare intatte per circa 3 settimane, causando un acuto e fastidioso prurito.

Una volta seccate, le bolle creano delle fessure dolorose e la pelle dei piedi resta secca o squamata.

I sintomi della disidrosi sono facilmente riconoscibili: comparsa di bollicine sui piedi; forte prurito doloroso. Nei casi più gravi le bolle possono infettarsi con la comparsa di pus, si possono aggravare sia il rossore che il bollore e si possono creare delle croste.

Difficile trovare le cause di questa patologia, tra le più comuni: fattori psicologici; forte stress psico-fisico; allergia; eccessiva igiene personale.

La disidrosi non è contagiosa ed è un disturbo frequente soprattutto nei bambini affetti da dermatite atopica.

Efficaci sono i rimedi naturali come l'utilizzo di erbe officinali, quali l'aloe, la camomilla e la perilla; oppure creme o pomate a base di corticosteroidi. In realtà non esiste ancora una cura definitiva per questa malattia ma, attraverso l'uso di erbe e farmaci adeguati, si può di certo alleviare il dolore e ridurre la sua manifestazione cutanea.

Tra i consigli contro la disidrosi, sarebbe bene cambiare stile di vita: innanzitutto cercate il più possibile di allontanare lo stress; utilizzate solo calzini di cotone e traspiranti, perché anche la sudorazione potrebbe causare eczemi sotto la pianta del piede; idratate i piedi il più possibile con creme ad hoc; utilizzate solo saponi neutri; bevete molto così che la pelle sia sempre idratata.

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