News > L’occhio di pernice, come si cura?

L’occhio di pernice, come si cura?

L’occhio di pernice, come si cura?


10/01/2020

L’Occhio di pernice è un ispessimento della pelle, superficiale e circoscritto, che interessa esclusivamente i piedi. 
Viene definito tiloma, cioè una particolare callosità.

I piedi sono molto soggetti all’occhio di pernice, a causa di continui sfregamenti o compressioni ripetute.

Differenza tra calli e Occhio di pernice

L’occhio di pernice, a differenza dei calli, è ben delimitato, è un ispessimento di pelle rotondo e concentrato in un punto specifico, più profondo dei calli e dolente. Colpisce solo i piedi, i calli invece possono sorgere anche sulle mani.

In generale, calli e duroni sono una reazione di difesa dell’organismo: la pelle, in caso di ripetuti sfregamenti, si indurisce, creando una sorta di corazza di cellule morte.

Cosa provoca l’occhio di pernice?
Come un sassolino nella scarpa

Il disturbo provoca dolore intenso, soprattutto quando si comprime il derma.
La sensazione è quella di avere un sassolino nella scarpa.
Il dolore si accentua la sera, con pressioni, o dopo una passeggiata.
L'occhio di pernice provoca infatti difficoltà a camminare correttamente e a rimanere in piedi per tanto tempo.

I sintomi

Esteticamente l’occhio di pernice sembra un piccolo callo perfettamente circolare, ruvido e duro, di colore giallognolo e con al centro un puntino più scuro.
Si manifesta più spesso sulle dita dei piedi o negli spazi interdigitali.

I sintomi sono:

  • Dolore
  • Difficoltà a camminare
  • Difficoltà nell’indossare le scarpe
  • Fastidio dopo ore passate in piedi

Le cause dell’occhio di pernice

Spesso questo problema segnala cambiamenti nella deambulazione: modifica del peso corporeo (es. dimagrimento eccessivo), infiammazioni, artriti etc.
Ma, in molti casi, l’occhio di pernice è legato all’uso di scarpe inadeguate, allo sfregamento continuo e ripetuto o a un’eccessiva pressione dell’area del piede interessata.

Come prevenire la patologia?

- Indossare scarpe comode e appropriate
- Non indossare frequentemente scarpe col tacco (i tacchi inducono allo sfregamento delle dita dei piedi)
- Allacciare sempre le scarpe (se le calzature sono slacciate, il piede scivola all’interno della scarpa e provoca sfregamento)
- Asciugare i piedi dopo averli lavati
- Usare la pietra pomice per eliminare le aree di cute dura e ispessita

Occhio di pernice duro o molle

Esistono due tipologie di occhio di pernice:
- L'occhio di pernice duro: è il più comune, ha le dimensioni di un pisello e al centro ha una sorta di spina di pelle. Compare solitamente sul quinto dito del piede.
- L'occhio di pernice molle: è biancastro e ruvido. Si forma tra le dita dei piedi, dove c'è maggiore umidità e può causare infezioni batteriche o fungine.

Come si cura?

Se viene trascurato, soprattutto da soggetti che presentano già altre patologie, come il diabete, il tiloma può ulcerarsi e provocare infezioni virali o batteriche.
E’ quindi necessario rivolgersi subito a un podiatra per rimuovere l’area ispessita, utilizzare prodotti appositi per ridurre il problema e seguire i consigli per prevenirli.

I plantari per l’occhio di pernice

Per attenuare i sintomi dell’occhio di pernice, per non sovraccaricare le articolazioni e per prevenire diverse patologie che riguardano i nostri piedi, è fondamentale l’utilizzo quotidiano dei plantari, in grado di assorbire le onde di shock che si formano quando ci si muove e di proteggere i piedi da malattie, fratture, fastidi.

Handmade with love
Cosmobile.com Sviluppo e gestione dati Iprov.com Grafica, design e comunicazione