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L'onicocriptosi, ovvero l'unghia incarnita

L'onicocriptosi, ovvero l'unghia incarnita


24/03/2017

Tra le varie patologie del piede, una delle più diffuse è l’unghia incarnita: Onicocriptosi, questo il suo nome scientifico. L’unghia del piede cresce oltre la sua naturale sede fino a provocare una penetrazione della pelle.

L’unghia incarnita è dovuta a diversi fattori: scarpe troppo strette, taglio dell’unghia sbagliato (troppo arrotondato), calzini sintetici che stimolano una sudorazione esagerata, infortuni, infezioni fungine, predisposizioni genetiche (forma naturale dell’unghia).

Causa dolore e gonfiore della falange, rossore, sanguinamento, emissione di pus, calore, colonizzazione batterica, cattivo odore, eccessiva crescita della pelle intorno all’unghia. Se non curata potrebbe portare infezioni, perdita dell’unghia o, nei casi più gravi, si potrebbe arrivare alla rimozione di parte della falange stessa.

Qualsiasi unghia può incarnirsi, ma il problema nella maggior parte dei casi interessa l’alluce. Ad essere più colpiti i maschi tra i 20 e i 30 anni, più raro nelle donne e nei bimbi.

Tra i rimedi (non chirurgici): fate pediluvi tiepidi per ammorbidire l’unghia e tenere il piede pulito; indossate scarpe comode (in estate prediligete i sandali) e cambiate giornalmente le calze; tagliate le unghie dei piedi correttamente (dritte, a rettangolo, non curve); tenete i piedi puliti e asciutti. Se il problema persiste contattate un podologo.

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